Nascosta tra Via Panisperna e Via del Mazzarino, questa chiesa è l'unico luogo di culto dell'antica comunità gotica (e ariana), presente a Roma durante il VI secolo, giunto fino ai nostri giorni. L'arianesimo (dal nome del presbitero alessandrino Ario che nel III secolo ne definì la dottrina) si differenziava dalla tradizionale dottrina cristiana in quanto, tra l'altro, pur non negando la Trinità, la considerava composta da tre persone nettamente distinte treis hypostaseis . In questo rapporto il Figlio era subordinato al Padre (subordinazionismo) e ne veniva negata la consustanzialità, successivamente formulata nel Credo di Nicea (325). Papa Gregorio Magno la riconsacrò successivamente al culto cattolico.
Sebbene la chiesa abbia subito ritocchi in epoca barocca, le colonne con capitelli dorati sono ancora quelle del V secolo. Notevole anche il pavimento cosmatesco di epoca medievale e l'antica abside che si può scorgere tra i palazzi della parallela Via dei Serpenti.
Da non perdere il delizioso cortile con pozzo all'entrata di via del Mazzarino.
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