Accanto alla pesante struttura dell'Ospedale San Giovanni Battista, si trova il castello della Magliana detto anche villa Pontificia alla Magliana. La storia di questo edificio, che a prima vista non è immediato notare dalla strada, è molto antica e affonda le proprie radici nell' XI secolo quando la piccola chiesetta di S. Iohannes in Manliana, edificata intorno al 1070 e ubicata lungo la via Portuense nelle adiacenze del fiume Tevere, è ricordata tra le proprietà del monastero di San Paolo Fuori le mura. Il piccolo luogo di culto, al quale è annesso anche un casale, durante il XIII secolo risulta essere registrata tra i possedimenti della basilica di Santa Cecilia in Trastevere.
Mino da Fiesole - monumento funebre del cardinal Niccolò Forteguerri - Basilica Santa Cecilia - Roma
Ritratto di papa Innocenzo VIII Cybo
Nella seconda metà del Quattrocento, il cardinale Nicolò Forteguerri (1419-1473), titolare della basilica di Santa Cecilia, iniziò a restaurare completamente l'antico casale medievale trasformandolo in un casino di caccia che veniva utilizzato dallo stesso prelato come residenza in occasione delle battute venatorie che si svolgevano nella zona. Il territorio, complice anche la stretta vicinanza al Tevere, era infatti ricco di selvaggina e con il tempo divenne tappa fissa all'interno dei lunghissimi "tour" di caccia che iniziavano a Roma per concludersi, dopo mesi, nella regione della Tuscia.
Il portichetto sul lato sinistro della corte - realizzato da Antonio Graziadeo Prata da Brescia. Esso è caratterizzato da due pilastri in muratura, ottagonali, su cui poggiano altrettanti capitelli decorati da foglie, dette foglie d’acqua, cui la forma deriva dal gotico di derivazione fiorentina.
Durante il pontificato di Sisto IV della Rovere, i lavori furono ampliati grazie all'intervento del nipote del pontefice, il conte Girolamo Riario, ma fu soltanto con Innocenzo VIII Cybo (1432-1492) che numerose parti di epoca medievale vennero abbattute e inglobate per dare vita al primo, vero, nucleo del castello che possiamo vedere oggi.
Volta a crociera all'intero del portichetto a tre arcate
Questo nucleo consiste principalmente nel primo corpo che, entrando nel complesso, possiamo osservare alla nostra sinistra. In esso si apre un portichetto a tre arcate e l'ambiente sottostante, che un tempo, con molta probabilità era affrescato, è caratterizzato da una bella volta a crociera dove compare lo stemma di papa Cybo. Il castello subirà però in seguito altri importantissimi lavori di ampliamento, a partire dal pontificato di Giulio II della Rovere.... (continua)
Porta di accesso al portichetto con iscrizione e stemma di papa Innocenzo VIII Cybo
Pianta riproducente le varie epoche di costruzione del Castello - le parti in azzurro e verde scuro sono quelle risalenti all'epoca del cardinal Forteguerri e di Innocenzo VIII
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