LEGGENDE DI DONNE E DI PENNELLI: Don Giovanni d'Austria e Spagnoletto
Ritratto di Don Juan José de Austria a cavallo, 1648, olio su tela, 319 × 251 cm, Madrid, Palazzo reale, Patrimonio nacional |
Scorrendo il catalogo della mostra da Caravaggio a Bernini - capolavori del Seicento italiano nelle collezioni reali di Spagna - in chiusura oggi alle Scuderie del Quirinale, mi sono imbattuto in una storia, con i contorni di leggenda, di donne e di pennelli che, all'epoca, vide coinvolti Don Giovanni d'Austria e il pittore Jusepe de Ribera, detto lo Spagnoletto...
Don Giovanni d'Austria - ritratto di anonimo |
Nel 1647 fu inviato a Napoli per reprimere la rivolta di Masaniello e, una volta sedata l'insurrezione, si piazzò nella città a capo del restaurato viceregno. Uomo dotato di cultura e prudenza politica, ebbe grande successo tra il popolo per le qualità umane e fisiche: la sua grande simpatia, unita a una personalità brillante e a uno allo sguardo penetrante intorno al quale brillavano i suoi lunghi capelli corvini, lo resero molto gettonato anche tra le schiere del gentil sesso.
Jusepe De Ribera, detto lo Spagnoletto, fu invece uno tra i più apprezzati pittori caravaggisti d'Europa. Originario di Valencia, fu attivo a Napoli a partire dal 1612, città in cui raggiunse la fama artistica e in cui rimase fino alla fine dei suoi giorni. Allineato politicamente con la classe nobiliare spagnola che governava la città partenopea, lavorò grazie alle committenze dei vari vicerè. Fedele alle sorti della corona iberica, durante la rivolta di Masaniello gli venne offerto rifugio per lui e per la sua famiglia all'interno del palazzo vicereale.
Jusepe de Ribera, in arte lo Spagnoletto, fu uno tra i più grandi pittori "caravaggisti" d'Europa |
Probabilmente fu proprio in questo ambiente che Don Giovanni e lo Spagnoletto si conobbero. Tant'è che nel 1648 il pittore eseguì per il vicere un ritratto equestre che, secondo i canoni dell'epoca, stava a simboleggiare l'autorità ristabilita dalla corona spagnola sulla città di Napoli (la cui iconografia è spesso associata a un cavallo).
Ma c'è dell'altro: una vicenda legata a questo quadro che è in bilico tra storia e leggenda ma che nei secoli ha trovato ampia diffusione tra Campania e Salento. Narrano infatti le cronache che un giorno, il nostro Don Giovanni, visitando lo studio dello Spagnoletto, rimase abbagliato dalla bellezza di Maria Rosa, figlia maggiore del pittore. Dalla conoscenza al corteggiamento, il passo fu evidentemente breve: la fanciulla fu sedotta con promesse d'amore, lusinghe e ricchi regali e poi, nonostante la forte contrarietà del padre, condotta nel palazzo vicereale per abitarvi con il suo amante. Tuttavia l'idillio tra i due giovani non durò a lungo: Don Giovanni d'Austria, ripetendo una consuetudine tutta paterna, finì per abbandonare la povera Maria Rosa che a quel punto sarebbe stata rinchiusa in un monastero a Palermo.
Jusepe de Ribera - lo Spagnoletto - San Francesco riceve le stimmate - 1642- olio su tela - Patrimonio Nacional - Escorial Madrid |
Deluso per la triste storia e dopo aver incolpato la moglie per non aver vigilato a sufficienza , lo Spagnoletto si sarebbe ritirato prima in una sua proprietà a Posillipo e poi a Gallipoli, dove fece perdere ogni traccia. In realtà sembra che le cose non andarono proprio in questo modo: Jusepe de Ribera morì a Napoli nel 1652 senza esservene mai allontanato e, come si legge dai certificati di morte, venne sepolto nella chiesa di S.Maria del Parto a Mergellina. Purtroppo le sue spoglie mortali furono perdute a causa dei restauri subiti dalla chiesa nelle epoche successive. Inoltre, in seguito, alcuni studiosi scoprirono che lo Spagnoletto aveva tre figlie ma nessuna di nome Maria Rosa.
Jusepe de Ribera - lo Spagnoletto - Giacobbe e il gregge di Labano - 1632 - olio su tela - Patrimonio Nacional - Escorial Madrid |
Secondo la leggenda, Maria Rosa, avrebbe dato alla luce un figlio frutto dell'amore tra lei e Don Giovanni. Di ritorno a Napoli, in punto di morte, avrebbe lasciato tutti i suoi averi al fratello Antonio che, sfruttando la relazione della sorella col vicere, sarebbe stato nominato Governatore della Terra d'Otranto.
In quanto a Don Giovanni d'Austria, egli continuò la sua carriera militare combattendo tantissime battaglie. Morì, forse per avvelenamento, nel 1679.
Jusepe de Ribera - lo Spagnoletto - San Girolamo penitente (particolare)- 1638 - olio su tela - Patrimonio Nacional - Escorial - Madrid |
La tela esposta in occasione della mostra alle Scuderie del Quirinale, fa parte del Patrimonio Nacional del Palazzo Reale di Madrid.
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