ACQUA O NON ACQUA? La fontana delle Tre Cannelle

La Fontana delle Tre Cannelle

Durante questi torridi giorni di Luglio, il tormentone "acqua sì, acqua no" ci ha praticamente accompagnato in ogni momento delle nostre attività quotidiane. Per ribadire la storicità secolare dell'acqua a Roma, oggi parliamo di un luogo appartato ma pregno di magia: via delle Tre Cannelle, nel Rione Trevi, nell'antico cuore della città.

La fontana in b/n - foto da nikonclub.it


Il nome di questa stradina, come spesso succede nella toponomastica romana, testimonia qualcosa che oggi non esiste più ma che in passato caratterizzava questo isolato compreso tra le odierne Via di S.Eufemia, via IV Novembre e via della Cordonata.


L'odierna Piazza delle Tre Cannelle. L'antica fontana, un tempo, doveva essere ubicata qui


La "Descrizione di Roma dell’anno 1824", ci racconta infatti di una piccola fontana scomparsa, costituita da tre fistole poste in cima a uno snello fusto, che gettavano acqua in un bacino semicircolare. Di questa antica fontana sappiamo inoltre che fu disegnata nientepopodimenochè da Giacomo della Porta anche se diverse sono le ipotesi sulla sua ubicazione. Una testimonianza è presente sulla pianta di Roma di GB Falda (1665), in cui  la si vuole collocata di fronte alla chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli. Essa era conosciuta anche col nome di "Fontana alla Colonna Traiana" e dava il nome a tutta la zona circostante. Un'altra testimonianza ci è fornita dalla pianta di Filippo Barigioni del XVIII secolo nella quale la fontana si trova addossata all'antico palazzo Annibaldi della Molara a Magnanapoli, oggi scomparso, che sorgeva nei pressi dell'odierna piazza delle Tre Cannelle.


La Torre Annibaldi Molara in Via IV Novembre , già Torre Carbonis e Torre Colonna del XII secolo


Purtroppo allo stato attuale è molto difficile ricostruire con esattezza le fattezze di questa piccola porzione di Roma in quanto essa venne pesantemente alterata tra fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Tuttavia è possibile ipotizzare che l'antica fontana delle Tre Cannelle fosse alimentata dall'acquedotto Felice e che Gasparo della Molara, nella seconda metà del XVI secolo, ottenne la concessione di due once d'acqua in cambio della destinazione della stessa ad uso semipubblico e di una costante manutenzione.

Una scena del film "I soliti ignoti" (1958) con la fontana delle Tre Cannelle a fare da sfondo

La fontana è oggi ricordata da quella in ghisa e con tre bocche di uscita per l'acqua che si trova sulla scalinata di via della Cordonata, al di là di Via IV Novembre, proprio nell'ultimo tratto di via delle Tre Cannelle, resa famosa anche per il film "I soliti ignoti" di Mario Monicelli (1958). Un piccolo angolo di Roma magico e imperdibile.



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