IL BASTIONE ARDEATINO DI ANTONIO DA SANGALLO

 


Il cosiddetto BASTIONE ARDEATINO è una fortezza cinquecentesca situata su Viale di Porta Ardeatina, in prossimità di Viale Cristoforo Colombo.

Disegni di Antonio da Sangallo il Giovane riguardanti il bastione della Colonnella - Via Marmorata - Coll.Grafica Museo degli Uffizi - Firenze


La struttura è costituita dal Bastione propriamente detto, fiancheggiato da due cortine tramite le quali si inserisce all’interno delle Mura Aureliane, delle quali oggi vediamo solamente la sopraelevazione edificata da Onorio (348-423), nel tratto delimitato dalla Porta San Paolo e dalla Porta San Sebastiano. Esso è stato attribuito ad Antonio da Sangallo il Giovane per una serie di disegni di fortificazione, sulla cui identificazione gli studiosi ancora non hanno assoluta certezza. E' invece accertato che l’artista, per la costruzione di questo tratto, fece abbattere 400 metri delle Mura Aureliane, 8 torri – dalla XIV alla XXII  – e la Porta Ardeatina, per una spesa complessiva stimata intorno ai 44.000 ducati, cifra in parte ricavata dalle imposte sulla farina ed in parte dalle casse dello Stato.  L’opera fu progettata alcuni anni dopo il Sacco di Roma dei Lanzichenecchi, avvenuto nel 1527. Papa Paolo III Farnese (1468-1549), promosse infatti un ambizioso progetto di fortificazione dell'antica ed ormai ritenuta poco sicura cinta muraria iniziato nel 1536 ma già abbandonato nel 1539/1542 per far fronte ai possibili assalti bellici dell’Urbe dal sud Italia, pericolo accresciuto soprattutto dopo il saccheggio di Fondi e Terracina (1534) da parte della flotta navale di Geneddin – o Caireddin – re d’Algeri ed emissario di Solimano II, sultano dei Turchi. Antonio da Sangallo il Giovane, erede della grande tradizione architettonica di difesa del Quattrocento italiano, progettò un’opera che, per le tecniche difensive, può considerarsi in qualche modo all’avanguardia, così come dimostra anche la serie di suoi disegni relativi alle fortificazioni di Roma, attualmente presente presso la collezione grafica del Museo degli Uffizi di Firenze. 

Bastione Ardeatino (fronte) - stemma gigantesco di papa Paolo III Farnese (Sovrintendenza Archeologica Roma Capitale)


Dotato di uno spessore amplissimo rispetto alle mura Aureliane, grazie ad una grande scarpata obliqua, quest'opera ingegneristica aveva pianta pentagonale al fine di intercettare l'eventuale nemico da tutti i lati ed un complesso intreccio di casematte e punti di fuoco riservati ai cannoni.


Feritoia - Mura Aureliane





Come ho già scritto, a causa della mancanza di fondi, nel 1542 il progetto venne abbandonato per concentrarsi sulla difesa del perimetro della Basilica Vaticana e della Città Leonina. Pertanto il Bastione Ardeatino rimase inutilizzato per tutti i secoli successivi.
Negli anni Trenta del ventesimo secolo l'area retrostante il fronte del bastione, venne riservata a scarico dei materiali marmorei, principalmente di XVII secolo, provenienti dalle demolizioni effettuati nella Spina di Borgo per la realizzazione di Via della Conciliazione. Incredibile come questo luogo possa conservare un'innumerevole quantità di sezioni di colonne, di cornicioni, di decorazioni a mascherone, di iscrizioni.

Colonne sezionate. Esse sono materiale proveniente dalle demolizioni nella zona della Spina di Borgo

Le colonne nel dettaglio

Frammento di epigrafe in cui sono ricordati papa Paolo V Borghese e l'arcivescovo di Città di Castello - Evangelista Tornioli (1570-1630) 

Decorazione scultorea con figure di due amanti

Decorazione con putto alato



Inoltre, nella bucolica cornice dell'area della cosiddetta Villa Pepoli, visibile da questo nascosto tratto di Roma, è infine ubicato un mausoleo, al momento non accessibile, ritenuto di epoca augustea, forse connesso con la persona di Lucio Fabio Cilone. Esso appare totalmente spoliato delle antiche decorazioni e venne pesantemente rimaneggiato nei secoli successivi ma conserva ancora l'originario dromos d'ingresso. La presenza di un mausoleo ha fatto pensare gli archeologi che in questa area, anticamente, potesse trovarsi una direttrice della via Ardeatina.

Veduta dell'area di Villa Pepoli

Veduta dell'area di Villa Pepoli

Mausoleo di Lucio Fabio Cilone







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