IL SEPOLCRO IPOGEO DELL' AIRONE O DI VIA G. RAVIZZA

 





L' IPOGEO DI VIA RAVIZZA O TOMBA DELL' AIRONE è un sepolcro familiare probabilmente risalente al II sec. d.C. Esso presenta volta a botte ed è interamente scavato nel tufo. La sua ubicazione si trova in prossimità della necropoli portuense, più precisamente tra Monteverde e Pozzo Pantaleo. Visitarlo non è semplice in quanto la camera funeraria si trova sotto una strada pubblica, via Giuseppe Ravizza. L'accesso è dal garage posto al civico 12.

Affresco con colombe


Si tratta di un sepolcro pagano e la famiglia a cui apparteneva non è nota. L' ipogeo è però interessante dal punto di vista iconografico perchè presenta affreschi con raffigurazioni di vari animali: airone, pavone, colomba, anatra e cavalli marini. Gli uccelli sono rappresentati nel momento in cui stanno per spiccare il volo, alludendo forse al volo dell’anima verso l’Aldilà. I tre cavalli marini più simili ad animali fantastici col corpo di serpente ed il busto di cavallo, probabilmente potevano rivestire una finalità decorativa per portare un raggio di bellezza ed eleganza nell'ipogeo.
La raffigurazione dell'airone, nell’atto di aprire le ali per alzarsi in volo, è molto bella ed intrisa di realismo. Purtroppo si trova in posizione ombrata ed in foto non rende come dovrebbe. Il volatile tiene tra le zampe un nastro color porpora, il quale nell'aria sembra formare il monogramma "M", che secondo alcuni studiosi indicherebbe l'iniziale della famiglia proprietaria del sepolcro. La presenza di questo animale non è casuale: l'airone, nel mondo greco-romano, associato alla dea Atena, era simbolo correlato alla saggezza e alla pazienza, qualità degli eletti che si elevavano verso il cielo.

Affresco con raffigurazione di airone. Realistica ed elegante, l'animale tiene un nastro tra le zampe che forma il monogramma "M", secondo gli studiosi, la lettera iniziale della famiglia proprietaria del sepolcro.


Nell' arcosolio centrale, forse destinato al pater familias, è raffigurato invece un pavone con la coda chiusa. L' animale, in antichità, era associato alla purezza in quanto le sue carni erano considerate incorruttibili, e questo tema iconografico sarà ripreso con successo anche in ambito cristiano.

In uno degli arcosolii è presente anche la raffigurazione di un serpente, simbolo importante in epoca imperiale e di frequente affrescato nelle case a scopo di protezione dalle forze del male. Inoltre, in un contesto funerario, la presenza del serpente poteva essere connessa al legame con gli antenati defunti o comunque espressione di buon augurio.

Arcosolio centrale: rafigurazione di pavone. In antichità tale animale era connesso alla purezza in quanto le sue carni erano considerate incorruttibili

Nicchie accanto ad arcosolio

Tomba dell' Airone

Raffigurazione di serpente






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