IL VENERABILE COLLEGIO INGLESE IN VIA DI MONSERRATO

 


Sono andato a visitare il Venerabile Collegio Inglese in Via di Monserrato e sono rimasto affascinato dalla storia del complesso e dalla bellezza degli interni.




Si tratta dell'istituzione cattolica inglese più antica al di fuori del Regno Unito. Essa ha origine nel 1362 ed è, in qualche modo, sopravvissuta allo scisma anglicano di Enrico VIII previsto dal Supremacy Act del 1534. Infatti la formazione del Collegio venne approvata da papa Gregorio XIII nel 1578.
Quella che vedi nelle foto è la chiesa del Collegio, ricostruita in stile neo medievale da Virginio Vespignani nel 1888.

Veduta dal matroneo della chiesa in stile medievale opera di V. Vespignani (1888)

Veduta del matroneo 

Decorazioni del soffitto


Altare

Lastra sepolcrale del card. Christoper BAINBRIDGE (1464-1514), già arcivescovo di York ed ambasciatore della corona inglese presso papa Giulio II nel 1509. Nominato cardinale del titolo di Santa Prassede, Bainbridge fu l'ultimo porporato in comunione con la Santa Sede prima della Riforma Anglicana di Enrico VIII. 

Il cardinal Bainbridge, dimostratosi in diverse occasioni brillante cooperatore tra Roma e la corte di Enrico VIII, venne probabilmente avvelenato da un suo cappellano di servizio nel 1514. 

Vetrata

Veduta del matroneo

Pavimento mosaicato (1888 circa)

Pala d'altare - Durante ALBERTI - " Martirio di Cristo con sangue che cade sul globo e infiamma il mondo" (1582). La pala è l'unica testimonianza sopravvissuta della chiesa originale del XV secolo. A corollario della scena sono effigiati San Tommaso di Canterbury e Sant'Emondo

Gli affreschi del matroneo sono copie realizzate alla fine dell'Ottocento degli originali di XVI secolo opera del Pomarancio. Questi si deteriorarono irrimediabilmente dopo il 1798 quando i soldati francesi utilizzarono i locali della chiesa originaria come stalla, facendo razzia degli arredi

Gli affreschi ritraggono scene di martirio a cui furono sottoposti i primi preti fuoriusciti dal Collegio tornati in Inghilterra per contrastare l'Anglicanesimo. 

Si tratta di scene molto cruente atte ad affermare l'originaria e storica supremazia cattolica sul suolo inglese rispetto ai Protestanti. 


La pala d'altare, opera di Durante Alberti del 1582, rimane invece l'unica testimonianza giunta fino a noi dall'originale luogo di culto, ricostruito più volte nel corso dei secoli. Esso ricorda la missione el Collegio. Secondo la decisione di Gregorio XIII, formatore del Collegio, i religiosi da esso fuoriusciti, al termine degli studi, tornavano in Inghilterra per combattere la confessione anglicana attraverso la predicazione. Inevitabile fu il martirio, da parte della corona inglese, di molti di questi.
Sulle pareti del matroneo si possono inoltre notare le copie degli affreschi originali, opera del Pomarancio, andati perduti durante l'occupazione napoleonica del complesso (1798) e nuovamente dipinti a fine Ottocento. Gli affreschi hanno come tema la storia del Cattolicesimo in Inghilterra con l'intento di affermare le primigenie origini della confessione romana rispetto al Protestantesimo Anglicano.

Nel giardino invece è stata collocata una bifora proveniente dall'antica chiesa originaria.
Dietro la bifora sono visibili alcune flebili tracce di pittura. Testimoniano l'antico utilizzo di questi ambienti come teatro. Queste pitture infatti rappresentavano la quinta di un palcoscenico.

La bifora del XV secolo posta nel giardino del collegio. Essa apparteneva alla chiesa originaria.

Dietro la bifora si intravedono tracce di affresco. Esse sono riconducibili ad una quinta teatrale per le rappresentazioni che si tenevano nel giardino.  

I capitelli ionizzanti riutilizzati come base per la panchina, provengono anch'essi dalla chiesa originaria del XV secolo

Il giardino


Le sculture lignee, tra cui è presente anche un antico stemma inglese, risalgono all'apparato decorativo della prima chiesa ubicata in questi ambienti.

Scultura lignea proveniente dalla chiesa originaria

Scultura lignea proveniente dalla chiesa originaria

Sala del refettorio. L'affresco della volta è realizzato su disegno di Andrea Pozzo, gesuita, e raffigura San Giorgio nell'atto di uccidere il drago. Papa Gregorio XIII nel 1578 affidò il rettorato del Collegio proprio ai Gesuiti  

La grande tela della parete di fondo del refettorio, raffigurante "Cristo in casa del Fariseo", è opera di Andrea Pozzo. Della stessa si conserva ancora oggi il contratto.

Sala del Refettorio. La spazialità della volta è accentuata dallo stile illusionistico delle pitture

Assunzione della Vergine - volta della Cappella - le decorazioni pittoriche sono opera degli allievi di Andrea Pozzo

Cappella - questo ambiente venne edificato nel XVI secolo sul luogo del carcere in cui fu imprigionata Beatrice Cenci 

Cappella - decorazioni pittoriche

Cappella - decorazioni pittoriche


Cappella - decorazioni pittoriche


Cappella - altare


Cappella - decorazioni pittoriche


Cappella - pavimento originale

Sala del refettorio

Cappella

Cappella - decorazioni pittoriche della controfacciata


Altare della chiesa neomedievale

Busto di papa Giovanni Paolo II

Busto di papa Benedetto XVI

Ricordo della visita di Elisabetta II e del principe Filippo. Anno 2010.

Stemma reale inglese del XV secolo 

Stemma cardinalizio







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