BORROMINI E LA CHIESA DI SANTA MARIA DEI SETTE DOLORI

 


Ubicata nella parte alta del rione Trastevere , in Via Garibaldi, proprio alle pendici del Gianicolo, la chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori venne progettata da Francesco Borromini nel quadro della sistemazione del complesso monastico delle suore Oblate agostiniane fondato da Camilla Virginia Savelli Farnese nel 1641. Il Maestro ticinese accettò l'incarico nel 1642 ma, negli anni successivi, si ipotizza per mancanza di fondi, trascurò la direzione dei lavori fino a rinunciare alla completa definizione del progetto in tutti i suoi particolari.

Veduta del chiostro


Il complesso, che nel corso dei secoli ha subito diversi restauri nelle porzioni di destra (porzione oggi adibita ad hotel) e negli interni della chiesa, si presenta a noi con una facciata incompiuta in mattoni grezzi, sulla quale si articolano linee concave e convesse.
La chiesa ed il convento non risultano nettamente distinti dall'esterno, un modo per sottolineare la funzione non pubblica dell'edificio, in quanto appartenente ad un'ordine di clausura, espediente già sperimentato da Borromini nell'Oratorio dei Filippini, nel Collegio di Propaganda Fide e nel complesso monastico di S. Lucia in Selci.

Interno della chiesa

La Sala Ottagona delle Piccole Terme in Villa Adriana da villa-adriana.net
Questo ambiente ispirò Borromini nella progettazione planimetrica della chiesa di S. Maria dei Sette Dolori 


Attualmente si accede alla chiesa dal vestibolo ottagonale a pianta centrale, volutamente ispirato alla sala ottagona delle Piccole Terme di Villa Adriana a Tivoli. L' ambiente dell'antico complesso termale suggerì a Borromini l'impianto planimetrico della chiesa: pareti piane e colonnato flessibile che corre intorno allo spazio in maniera ininterrotta. La trabeazione si piega negli archivolti a forma di "archi siriaci" che accentuano gli assi principali di questo organismo.
Sopra l'ingresso venne poi inserita una finestra campaniforme che provoca alla trabeazione una curvatura a "dorso di delfino", escamotage anche questo adottato nella facciata dell'Oratorio e nello scalone inferiore di Palazzo Barberini.

Arco siriaco nella trabeazione

Tomba di Camilla Virginia Savelli Farnese

Altare





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