I PITTORI "NAZARENI" NELLE STANZE DELLA VILLA GIUSTINIANI MASSIMO
La villa Giustiniani al Laterano o Casino Massimo Lancellotti era una #villa seicentesca che si estendeva nell'area oggi compresa tra via #Merulana e Piazza San Giovanni in #Laterano. Considerata tra le ville più belle di #Roma, all'inizio dell'Ottocento divenne proprietà dei Massimo e dal 1848 della famiglia Lancellotti. L'immenso parco iniziò a scomparire dopo il 1870 con l'edificazione del quartiere #Esquilino. Di questa magnifica dimora, compresso tra i palazzi, rimane il casino e una piccolissima parte del giardino. All'interno dell'edificio si trovano tre stanze, dedicate rispettivamente ad #Ariosto, #Tasso e #Dante, che, tra il 1817 e il 1829, sotto la proprietà dei Massimo, vennero completamente affrescate dai cosiddetti pittori #Nazareni. Questi erano un gruppo di pittori tedeschi giunti a Roma ad inizio XIX secolo e riprendevano lo stile quattrocentesco italiano del Beato Angelico, Signorelli, Filippo Lippi e, in parte, di Raffaello unito alla sensiblerie romantica presente negli ideali di patria e religione. Il loro stile era volutamente arcaicizzante, con linee molto pronunciate e colori forti. La loro particolarità è inoltre quella di aver lasciato le tracce più importanti soltanto in pochi siti romani.
La stanza più famosa affrescata dai Nazareni nel Casino Massimo è quella dedicata alla Divina Commedia: Philipp Veit dipinse il #Paradiso sulla volta mentre Joseph Anton Koch realizzò l'Inferno ed il Purgatorio sulle quattro pareti della stanza. Curiosità: la raffigurazione dell'episodio dantesco di Paolo e Francesca, venne considerata peccaminosa da Cristina di Sassonia, moglie di Massimiliano Massimo, che fece ritoccare alcune scene di nudo ritenute indecenti. Anche l'abbraccio tra Paolo e Francesca venne dissolto: il povero Paolo è stato fu cancellato (si vedono alcune tracce) lasciando Francesca in un gesto solitario e innaturale.
Le decorazioni con flora e festoni ricordano moltissimo quelle affrescate dalla scuola di Raffaello nellaVilla Farnesina alla Lungara
Stanza di Dante - il Conte Ugolino divora il cranio dell'arcivescovo Ruggieri
Nella parte superiore è raffigurata la scena di Paolo (rimangono alcune tracce) e Francesca
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