S. GIROLAMO DELLA CARITA'

dicembre 21, 2021

S. GIROLAMO DELLA CARITA'

La chiesa di S.Girolamo della Carità si trova nel Rione Regola, in via di Monserrato, non lontano da Campo de Fiori. Questo luogo di culto è importante dal punto di vista storico per essere stato connesso con le figure di ben due santi: San Girolamo e, in epoca moderna, San Filippo Neri. Le origini di questo sito sono quindi molto antiche, probabilmente intorno al IV secolo, quando in prossimità dell'area su cui oggi è edificata la chiesa sorgeva la casa della matrona Paola la quale, secondo la tradizione, avrebbe ospitato S.Girolamo durante il suo soggiorno a Roma in qualità di segretario di papa Damaso (305 circa-384), la cui figura fu una tra le più eminenti del cristianesimo antico.

La zona della Regola, caduta in oblio durante l'epoca Medievale perchè vicina al fiume e quindi malsana e soggetta a continue inondazioni, conobbe una lenta riqualificazione a partire dalla fine del XV secolo quando Sisto IV edificò l'omonimo ponte ma soprattutto quando Giulio II, ad inizio del Cinquecento, aprì l'asse stradale di via Giulia lungo il quale iniziarono a sorgere palazzi sontuosi (Palazzo Farnese su tutti) divenendo il fulcro della popolosa comunità dei Fiorentini insediatasi in questa parte della città.

Chiesa di San Girolamo della Carità - esterno - La facciata è opera di Carlo Rainaldi - foto da wikipedia

Tornando alla nostra chiesa, proprio a causa della scarsa frequentazione di questa zona durante i Tempi di Mezzo, non esistono antiche menzioni di edifici sacri edificati in ricordo della domus della matrona Paola. La prima menzione documentata di una chiesa dedicata a S. Girolamo, alla quale era annesso un convento dei cappuccini, risale infatti al 1490.

Localizzazione della chiesa di San Girolamo della Carità - curioso notare la vicinanza con Palazzo Spada. La famiglia di origine umbra si fece costruire nel 1660 la propria tomba di famiglia nell'omonima cappella della chiesa.

Nel 1551 S.Filippo Neri abbraccia la vita monastica entrando nel convento della Comunità della Carità di San Girolamo, che dal 1537 reggeva la chiesa, e qui rimane per ben 33 anni. Grazie all'opera e alla presenza del santo fiorentino, che è solito ricevere i fedeli nella sua cella, l'edifico sacro acquista notorietà. Purtroppo nel 1631 un'incendio distruggerà larga parte del convento e della stessa chiesa, ricostruita dal Castelli in stile barocco e nelle fattezze giunte a noi. Alcune opere sopravviveranno all'incendio e verranno inglobate nella nuova costruzione.

La struttura della chiesa è a navata unica con due cappelle laterali per lato. L'altare e l'abside sono di Carlo Rainaldi - notevoli gli stucchi dorati arricchiti da lapislazzuli. La pala è una copia del S.Girolamo comunicato da papa Damaso, opera del Domenichino. Quella originale fu in Francia nel 1797 dopo il trattato di Tolentino e rientrata in Italia nel primo Ottocento grazie all'opera di Canova, oggi in Pinacoteca Vaticana. Ai due lati dell'abside si aprono altrettante cappelle.

Elemento sopravvissuto all'incendio del 1631 è il soffitto a cassettoni del Tozzi, XVI secolo, su cui sono rappresentati gli strumenti della Passione di Cristo

(particolare) - Andrea Tozzi - soffitto a cassettoni

(particolare) Andrea Tozzi - soffitto a cassettoni

(particolare) Andrea Tozzi - soffitto a cassettoni ligneo - S.Girolamo e S.Filippo Neri

Veduta della chiesa dall'altare

Filippo Juvarra - Cappella Antamoro - 1708-1710 - Juvarra è famosissimo per aver operato a Torino

Filippo Juvarra - Cappella Antamoro - 1708-1710 - La cappella è un'opera giovanile di Juvarra e l'unica testimonianza del suo periodo romano.

Filippo Juvarra - Cappella Antamoro - 1708-1710

Particolare - Angelo della Cappella Spada

Cappella del Crocifisso - crocifisso ligneo del XV secolo

Crocifisso ligneo del XV secolo

La Cappella Spada è sicuramente l'ambiente più conosciuto della chiesa. Progettata da Virgilio Spada con la collaborazione di Francesco Borromini nel 1660, presenta dei drappeggi in marmi policromi. Degna di nota l'originale balaustrata con angeli e drappo di Antonio Giorgetti. Sulla parete destra, la tomba di Orazio Spada, opera di Ercole Ferrata.
CURIOSITA' - L'accesso alla cappella si ottiene spostando le ali in legno dell'angelo di destra

Cappella Spada - Madonna con Bambino (ambito senese XV secolo)

Cappella Spada - angelo di sinistra

Cappella Spada - La bellissima policromia dei marmi

Cappella Spada - particolare dell'angelo di destra e delle ali "mobili" per permettere l'accesso all'ambiente. Sulla sinistra tomba di Tommaso Spada opera di Cosimo Fancelli. I medaglioni celebrano alcuni personaggi della famiglia Spada, originaria dell'Umbria, che nel Seicento ebbe il massimo esponente nel cardinale Bernardino Spada

Cappella Spada

La parte più pittoresca della Chiesa di S.Girolamo della Carità è rappresentata dagli ambienti adiacenti alla stessa e maggiormente legati alla vita e alla figura di San Filippo Neri: l'Oratorio e la cella in cui il Santo riceveva i fedeli.

"Questa è la porta che apriva e serrava il Santo Padre Filippo quando saliva alle sue stanze" - così indica la targa posizionata sulla porta di legno tramite la quale si accede ai locali dell'Oratorio e della cella di San Girolamo