GRANDPA ELLIOTT: LA MAGICA VOCE DI NEW ORLEANS
La sua vita artistica si svolge essenzialmente all'angolo tra la la Royal Street e la Toulouse Street nel French Quarter di New Orleans ma la sua voce magica, grazie a internet, si è rapidamente diffusa sui computer di tutto il mondo. Il protagonista di questo post si chiama Grandpa Elliott, al secolo Elliot Small, 69 anni, già considerato più o meno un'icona in tutta la Louisiana. La sua silhouette è inconfondibile come le doti canore: tuta jeans, maglietta rossa, lunga barba bianca, cappellone floscio in testa, armonica tra le mani. Un Babbo Natale del mondo soul che ispira tenerezza e sa creare magia con le note musicali.
Grandpa Elliott è divenuto famoso grazie al progetto Playing for Change ideato dal produttore Mark Johnson al fine di promuovere l'uguaglianza nel mondo attraverso la musica più vibrante, quella degli artisti di strada. Nel 2009 Johnson ha così varato il suo progetto registrando l'hit "Stand by me", interpretata da diversi street performers provenienti da ogni angolo del mondo e pubblicando il filmato su You Tube. Il successo è stato clamoroso considerate gli oltre 60 milioni di click registrati fino ad oggi e i tour di Playing for Change organizzati in tutto il mondo.
ONE WAY TICKET TO NYC AND BACK
Il profilo di Grandpa Elliott è uno di quelli che ispira curiosità immediata: iniziato alla musica e al ballo fin dalla più tenera età, Small comincia ad esibirsi come artista di strada a New Orleans già a 6, 7 anni per arrivare a calcare i palcoscenici di Broadway come una sorta di bimbo prodigio. Tornato in Louisiana dopo la morte della madre, da adolescente comincia un'intensa attività come cantante soul registrando singoli per il leggendario arrangiatore Wardell Quezergue, soprannominato il "Beethoven Creolo". All'inizio degli anni '60 Small è di nuovo a New York per intraprendere la carriera professionale come entertainer che lo porta ad aprire i concerti del tour dei The Temptations. Nel frattempo continua regolarmente ad esibirsi come artista di strada mescolando le sonorità soul della sua terra con il funky che, con i 70's, si sta facendo strada a larghe falcate nel vasto scenario della black music.
Dopo alcune delusioni professionali, nel corso degli anni '80 Small decide di farla finita con la vita frenetica di NYC e soprattutto col music business e con i suoi contratti capestro. Tornato a New Orleans, si dedica al ruolo che gli è più congeniale e naturale, quello dell'artista di strada, dando così vita al personaggio di Grandpa Elliott: in questo modo il suo modo di fare musica apparterrà esclusivamente a lui e ai passanti che incroceranno il suo angolo di mondo.
IL SUCCESSO: PLAYING FOR CHANGE E INTERNET
La scelta risulterà essere la più felice grazie all'incontro con Mark Johnson e all'immediata inclusione in Playing for Change (Grandpa Elliott è il primo artista ad essere incluso) che porteranno Small negli show televisivi The Tonight Show e The Colbert Report. Successivamente seguono i tour di PFC, l'esibizione al Dodger Stadium di Los Angeles di fronte a 40.000 persone e la pubblicazione del cd Sugar Sweet in cui Grandpa Elliott propone un mix di gospel, blues, soul, funky e, a sua detta, alcune "strong love songs".
Nonostante il successo, però, la storia e la musica di Grandpa Elliott si consumano sempre lì, tra la la Royal Street e la Toulouse Street. Assieme ad altri collaboratori continua a regalare brividi e magia a tutti coloro che passano, anche per un attimo, nel suo particolare e unico angolo di mondo...
Grandpa Elliott e Oscar Castro - "Only You"
Grandpa Elliott - "Stand by me" - Playing for change - live in Japan
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