MOSTRE: AMARSI: L' AMORE NELL' ARTE DA TIZIANO A BANKSY

 


A Terni, in Palazzo Montani Leoni, ho visitato la mostra :" Amarsi. L' Amore nell'arte da Tiziano a Banksy". L'esposizione, omaggio a San Valentino, protettore degli innamorati e patrono della città, indaga l'iconografia del sentimento d'amore dall'antichità ai nostri giorni. Esposizione molto interessante (come le ultime curate dalla Fondazione CARIT) e ricca dal punto di vista storico ed artistico nonchè simbologico-iconografico sul tema dell'amore.

bottega di TIZIANO Vecellio - Venere e Adone - olio su tela (metà XVI secolo) - Terni - Fondazione CARIT 

bottega di TIZIANO Vecellio - Venere e Adone - olio su tela (metà XVI secolo) - Terni - Fondazione CARIT 


bottega di TIZIANO Vecellio - Venere e Adone - olio su tela (metà XVI secolo) - Terni - Fondazione CARIT 


Nel mondo antico l'invocazione ad Eros per il suo intervento o la disperazione per la sua assenza nelle questioni d'amore era fatto comune. Il sentimento, quindi, non era vissuto solamente a livello personale ma era percepito come azione vera e propria di una divinità, responsabile quindi di un successo o di un fallimento. In questo periodo prende forma anche l'iconografia del Dio dell'Amore: un eterno bambino, in quanto imprevedibile nelle sue scelte, figlio di Afrodite, in quanto l'Amore è strettamente connesso con la bellezza fisica, la seduzione e l'inganno. Veste inoltre un paio d'ali perchè spesso non se ne percepisce l'arrivo ed è in grado di sparire all'improvviso, lasciando dietro di se una scia di profonda vitalità o di altrettanto profondo dolore che può condurre anche alla morte (ecco perchè spesso è raffigurato come portatore di una fascia funebre).

Giovanni LUTERI detto Dosso DOSSI (1489-1542) - Psiche abbandonata da Amore (1524-25) - olio su tela - Quadreria di Palazzo Magnani - Bologna

Giovanni LUTERI detto Dosso DOSSI (1489-1542) - Psiche abbandonata da Amore (1524-25) - olio su tela - Quadreria di Palazzo Magnani - Bologna


Con l'avvento del Cristianesimo e per tutta l'epoca Medievale il sentimento d'Amore riveste una duplice valenza. Quella "pubblica", rivolta a creature angeliche, intoccabili, strumento di elevazione verso Dio e quella "privata", che si svolge nel buio delle camere da letto, nell'intimità dei baldacchini, ,ambienti in cui l'amore sconvolge letteralmente i sensi ed induce ad un lascivo abbandono.

PINTURICCHIO - Madonna con Bambino e San Giovannino



PINTURICCHIO - Madonna con Bambino e San Giovannino


Il lato più razionale e devoto alla religione sublimerà però la sensibilità amorosa del Rinascimento. Una visione incorruttibile, spirituale e pura. Essenzialmente basato sul rapporto intimistico fatto di sguardi tra Madonna e Bambino, l'Amore rinascimentale, in quanto maggiormente razionale, è tuttavia consapevole che in esso può prefigurarsi anche l'abbandono. Nelle scene sacre compaiono quindi molto spesso la croce o altri simboli che prefigurano l'estremo sacrificio di Gesù, atto d'Amore nei confronti dell'umanità, di portata superiore anche rispetto all'amore materno.

In ambito Manierista, durante il Cinquecento, Eros torna ad essere il protagonista delle scene d'Amore, spesso ambientate in ambiente bucolico. Tuttavia la sua delicatezza e bellezza nasconde caratteristiche d'animo dure, squallide o peregrine. Spesso è raffigurato dormiente a terra, stanco, povero dopo giornate intere passate ad insidiare i nobili e i belli. E' un audace e risoluto cacciatore, inventore di trappole e scherzi, un ineffabile sofista. Con il passaggio artistico verso la sensibilità barocca, queste inclinazioni caratteriali di Eros assumono un carattere ancora più estremo. L'iconografia del dio farà propria il concetto virgiliano di Omnia vincit Amor. Pertanto nessuno, neanche la madre Venere o le altre divinità del Pantheon tradizionale, saprà resistergli. Così Amore/Cupido diventerà uno spietato tiratore di frecce il quale, seguendo la moda dell'illusionismo barocco, tenderà ad assumere pose sempre più audaci come quelle di rivolgersi allo spettatore cercando quasi di uscire fuori dall'opera d'arte o venendo raffigurato secondo i concetti dello "sfondato" o in prospettive incredibilmente ardite.

Jacopo Robusti detto TINTORETTO (scuola) - Le Tre Grazie - seconda metà XVI secolo - olio su tela - Roma - Palazzo di Montecitorio Camera dei Deputati in comodato dal Museo e Real Bosco di Capodimonte - Napoli

Giuseppe CESARI detto IL CAVALIER D'ARPINO (1568-1640) - Diana e la ninfa Callisto - olio su tavola - 1630-35 - Roma, Collezione BNL Paribas

Guido RENI (1575-1642) - Silvio, Dorinda e Linco - 1596-98 - olio su tela - Roma, Musei Capitolini 

Giovan Francesco Barbieri detto IL GUERCINO (1591-1666) - Venere e Amore - 1632 - pittura murale su tela - Roma, Accademia di San Luca -  

Giovan Francesco Barbieri detto IL GUERCINO (1591-1666) - Venere e Amore - 1632 - pittura murale su tela - Roma, Accademia di San Luca -  



Giovan Francesco Barbieri detto IL GUERCINO (1591-1666) - Venere e Amore - 1632 - pittura murale su tela - Roma, Accademia di San Luca -  


Il recupero filologico neoclassicista tra Settecento e Ottocento determinerà un ritorno all'equilibrio, all'armonia delle proporzioni e della luce, concetti sviluppati dalla sensibilità Illuminista. L'apparato iconografico virerà alla ricerca di una perfezione formale attraverso i canoni di pacatezza e delicatezza priva di eccessi. Eros diviene quindi un bambino docile che rinuncia al lancio delle frecce per dedicarsi all'abbraccio materno.

Frans de Vriendt o FRANS FLORIS (1517-1570) - Eva offre il frutto ad Adamo 1560 - olio su tela - Firenze Galleria degli Uffizi 

Frans de Vriendt o FRANS FLORIS (1517-1570) - Eva offre il frutto ad Adamo 1560 - olio su tela - Firenze Galleria degli Uffizi 

Frans de Vriendt o FRANS FLORIS (1517-1570) - Eva offre il frutto ad Adamo 1560 - olio su tela - Firenze Galleria degli Uffizi 

Frans de Vriendt o FRANS FLORIS (1517-1570) - Eva offre il frutto ad Adamo 1560 - olio su tela - Firenze Galleria degli Uffizi 

Guido RENI (1575-1642) - Cupido Dormiente - 1626-27 ca - olio su tela - Roma - Palazzo di Montecitorio Camera dei Deputati in comodato dal Museo e Real Bosco di Capodimonte - Napoli

Domenico Fiasella detto il SARZANA (1589-1669) - Venere e Adone - prima metà XVII secolo - olio su tela - Collezione BNP Agricole Italia

Domenico Fiasella detto il SARZANA (1589-1669) - Venere e Adone - prima metà XVII secolo - olio su tela - Collezione BNP Agricole Italia

Domenico Fiasella detto il SARZANA (1589-1669) - Venere e Adone - prima metà XVII secolo - olio su tela - Collezione BNP Agricole Italia

Alessandro TIARINI (1577-1668) - Vulcano fabbrica le armi ad Amore 1620-30 - olio su tela - Reggio Emilia - Collezione Fondazione Manodori


Gian Giacomo SEMENTI (1583-1636) - Amor vincit omnia - 1615-20 - olio su tela - Bologna Collezioni 'arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna 

Gian Giacomo SEMENTI (1583-1636) - Amor vincit omnia - 1615-20 - olio su tela - Bologna Collezioni 'arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna 



Antonio CANOVA - Venere con Amore - 1799 - olio su tela - Possagno - Museo Canova

Antonio CANOVA - Venere con Amore - 1799 - olio su tela - Possagno - Museo Canova

Antonio CANOVA - Venere con Amore - 1799 - olio su tela - Possagno - Museo Canova


Con il progressivo incremento dei movimenti romantici, la concezione dell'Amore si intreccerà con le istanze patriottiche del Risorgimento come la guerra, il distacco, l'eroismo. Nel XX e XXI secolo vengono messi in discussione tutti gli aspetti dell'Amore visti nei secoli precedenti fino ad arrivare all'opera di Banksy e allo sguardo inerme della sua bambina a cui il vento ha sottratto un palloncino a forma di cuore.

Francesco SCARAMUZZA (1803-1866) - Amore e Psiche - 1833 - olio su tela - Parma, Galleria Nazionale di Parma, complesso della Pilotta

Francesco SCARAMUZZA (1803-1866) - Amore e Psiche - 1833 - olio su tela - Parma, Galleria Nazionale di Parma, complesso della Pilotta

Francesco SCARAMUZZA (1803-1866) - Amore e Psiche - 1833 - olio su tela - Parma, Galleria Nazionale di Parma, complesso della Pilotta

Francesco SCARAMUZZA (1803-1866) - Amore e Psiche - 1833 - olio su tela - Parma, Galleria Nazionale di Parma, complesso della Pilotta

Francesco SCARAMUZZA (1803-1866) - Amore e Psiche - 1833 - olio su tela - Parma, Galleria Nazionale di Parma, complesso della Pilotta

Francesco HAYEZ (1791-1882) - I Vespri Siciliani - 1846 - olio su tela - Roma Collezione BNL Paribas

Giuseppe Luigi POLI (1770-1856?) - Il bacio di Paolo e Francesca - prima metà XIX secolo - olio su tela - Bergamo - Galleria Carrara

Benigne GAGNERAUX (1756-1795) - Amore soccorre Psiche - 1790 - olio su tela - Roma Palazzo Altieri Associazione Bancaria Italiana

Giacomo BALLA - Il dubbio. Ritratto della moglie Elisa Marcucci - 1907-08 - olio su tela - Galleria d'arte moderna Roma

Angelo LICINI (1894-1958) - Angelo ribelle su fondo giallo - 1950-52 - olio su masonite - Milano, Museo del Novecento

Mario SCHIFANO (1934-1998) - Dove parcheggiano i sogni - smalto su tela - 1973 - collezione privata

BANKSY (1974?) - Girl with baloon - 2015 - stencil spray su cartone - Terni Fondazione CARIT

BANKSY (1974?) - Girl with baloon - 2015 - stencil spray su cartone - Terni Fondazione CARIT




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