S. NICOLA DEI LORENESI




In prossimità di Piazza Navona e della conosciuta chiesa di Santa Maria dell'Anima, si trova questo piccolo luogo di culto facente parte delle cinque chiese cattoliche francesi di #Roma, il quale, pur non possedendo grandissime opere d'arte al proprio interno, si distingue comunque per alcune interessanti particolarità:

Nel Medioevo (la prima citazione risale al 1186), sulle fondamenta dell'antico stadio di Domiziano venne edificata una chiesa dedicata a San Nicola, detta "de crypta Agonis" o "in Agone" per distinguerla dagli altri numerosi luoghi di culto eretti in onore del vescovo di Mira e per ricordarne la connessione con l'importante monumento di età imperiale.



La chiesa venne assegnata nel 1622 alla comunità Lorenese da papa Gregorio XV. Dopo un'accurata opera di ricostruzione, nel 1636 fu ultimata la facciata. Una particolarità interessante:per la realizzazione della facciata stessa, interamente in travertino, venne utilizzato materiale proveniente dallo Stadio di Domiziano.
Le decorazioni pittoriche all'interno della chiesa, e nello specifico della cupola, vennero realizzate da Corrado Giaquinto (1703-1765). E proprio passando sotto la cupola ecco un'altra particolarità: il visitatore percepirà la sensazione di essere osservato da qualcuno seminascosto in alto. E in un certo senso è proprio così: guardando con attenzione verso l'occhio della cupola, noteremo le teste di tre puttini che hanno lo sguardo proteso verso il basso. Un piccolo "scherzo" tipico del tardo barocco che particolarizza la chiesa di San Nicola dei Lorenesi.





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