IL "FLEBILE" FASCINO DI PALAZZO MASSIMO ISTORIATO

Ingresso di Palazzo Massimo Istoriato - Piazza de Massimi - Roma - NB: La lapide a sinistra ci ricorda che qui venne aperta la prima stamperia della città nel 1476


Fin da bambino sono rimasto affascinato dalla facciata di un antico palazzo ricco di pitture , purtroppo oggi quasi del tutto scolorite, che si trova a pochi passi da Piazza Navona.

Oggi vi racconto la storia di Palazzo Massimo Istoriato, ubicato nella piccola e accogliente Piazza de’Massimi nel Rione Parione, il quale venne edificato intorno alla fine del Quattrocento e ristrutturato verosimilmente verso il 1523 su probabile progetto del grande architetto Baldassarre Peruzzi.

Palazzo Massimo Istoriato - Piazza de Massimi - Roma


L’edificio rappresenta la parte più antica di un vasto complesso residenziale comprendente Palazzo Massimo alle Colonne e  Palazzo Massimo di Pirro, il quale si estende tra Piazza Navona e l’odierno Corso Vittorio Emanuele II. Questa sorta di cittadella era connessa con l’antica e potente famiglia romana dei Massimo. 

Le proprietà dei Massimo sorgevano sul sito dell’antico “Odeon”, una sorta di teatro forse coperto e destinato alle gare musicali, edificato per volere dell’imperatore Domiziano (I secolo d.C.). Secondo le fonti antiche, il teatro in questione aveva una capienza di oltre 10.000 posti e l’antica presenza dello stesso è testimoniata ancora oggi dall’andamento curvilineo della facciata di Palazzo Massimo alle Colonne in Corso Vittorio Emanuele II , la quale segue proprio il tracciato della cavea dell’Odeon domizianeo.

Palazzo Massimo Istoriato è così denominato per via della facciata decorata con pitture a monocromo. Esse vennero probabilmente eseguite da maestranze connesse con la scuola di Daniele da Volterra nell’ambito di una vasta ristrutturazione dell’edificio, avvenuta nel 1523 in occasione delle nozze di un componente della famiglia dei Massimo. Le pitture raffiguravano episodi del Vecchio e Nuovo Testamento ma purtroppo allo stato attuale risultano essere molto scolorite. Osservandole con attenzione, è tuttavia  possibile scorgere uno "Sposalizio della Vergine", una "Uccisione di Oloferne", una scena di combattimento ed una raffigurazione legata al ciclo della vita di Esther.

Palazzo Massimo Istoriato (particolare) - decorazioni pittoriche (foto da Wikiwand/Sgraffito)


La facciata dell’edificio è a tre piani con finestre architravate al primo livello. Il portale è risalente all’epoca rinascimentale e vicino ad esso, sulla destra, si aprono due porte ad arco ribassato. Tra queste due porte una lapide ci ricorda che, nel 1476, questo palazzo ospitò la prima stamperia romana di Arnold Pannartz e Conrad Schweynheim.

Infine una curiosità: davanti a Palazzo Massimo Istoriato, negli anni Cinquanta del XX secolo, venne innalzata una colonna in marmo cipollino con capitello corinzio di marmo bianco, alta oltre 8 metri. La colonna faceva parte dell’Odeon di Domiziano e fu ritrovata nel 1937 spezzata in quattro frammenti.

Palazzo Massimo Istoriato nel 1890 circa - Le decorazioni pittoriche erano molto più visibili rispetto ad oggi (foto Raccolta De Alvariis)

 

FOTOGRAFIE

n.1 e n. 2 – Veduta di Palazzo Massimo Istoriato – scattate da me nel giugno 2020

n. 3 – Dettaglio di una pittura a monocromo del Palazzo Massimo Istoriato – da https://www.wikiwand.com/en/Sgraffito - 

n.4 – Veduta di Palazzo Massimo Istoriato nel 1890. Nel 1877 il palazzo aveva subito un importante restauro e le pitture erano visibili (da Collezione De Alvariis https://www.flickriver.com/.../sets/72157618386629451/)


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